martedì 25 giugno 2013

SIPARIO


Ciao Maggie,
         è andata in archivio la stagione del Basket ed eccoti alcune considerazioni in ordine sparso:
1.                Milano mi ha dato grandi soddisfazioni come sempre…
2.                Sono contento che LA sia uscita al primo turno…
3.                Non mi piace LBJ, mi viene l’orticaria ai paragoni con Clide, Julius o Michael (parere personale ovviamente)…
4.                L’unico giocatore di Cantù di cui sapevi pronunciare il nome (Markoishvili) se n’è andato a stagione in corso. Hai imparato a pronunciare il nome di un altro perché ti piacciono i suoi capelli e le sue braccia “dipinte” (!?!) ed è Daniel Hackett (…ma si può!).
5.                Con Markoishvili e Micov avremmo vinto, forse anche solo con Manu...
6.                Con i se e con i ma…
7.                È la prima stagione dagli anni ’80, penso, in cui non vedo nemmeno una partita dell’NBA. Il primo e più ovvio motivo è che non ho rinnovato l’abbonamento a SKY visto che lì purtroppo non fanno più il Campionato Italiano e che praticamente non guardo quasi più la TV, ma avrei potuto trovare altri modi di vederne qualcuna. La verità è che non mi appassiona più come una volta. Dicono che queste Finals siano state molto appassionanti e non voglio apparire nostalgico, ma, senza tornare a Larry e Magic, l’epica di Stockton, Malone, Michael è irraggiungibile…
8.                Campione d’Italia: Siena (purtroppo). Avrei preferito Cantù o comunque Roma…
9.                Su Siena, il suo sponsor e il suo “potere” ci sarebbe tanto da dire…ma non era fortissima e avremmo dovuto approfittarne…
10.           Campione N.B.A.: Miami. Avrei preferito qualcun altro o comunque San Antonio…
11.           A Miami però, gioca Ray Allen, per me Il Tiro in Sospensione! (Decisivo anche in gara 6). Una bellezza stordente, un’opera d’arte…
12.           Se ne sono andati Arrigoni, Trinchieri e Molin, un pezzo veramente importante di questi ultimi anni. Ora vedremo chi andrà e chi resterà tra i giocatori. Intanto è tornato Pino. Non sono un grande esperto, i dirigenti parlano dei nuovi con grande entusiasmo. Vanno via dei grandissimi e non posso non pensare che il peso delle scelte per il futuro sia soprattutto economico, non certo tecnico come si dice nelle dichiarazioni. Però questa dirigenza ci ha portato in questi anni ad altissimi livelli senza fare follie, quindi bisogna dar loro credito…
13.           Comunque Cantù, a differenza di capoliste varesotte e spendaccioni Milanesi, un trofeo l’ha messo in Bacheca…
14.           “Noi siamo i biancoblù, noi siamo i biancoblù, Varese odiamo, Cantù noi amiamo, noi siamo i biancoblù!”…

martedì 18 giugno 2013

MARE, GIOSTRE E SCALE A CHIOCCIOLA


Ciao Maggie,
         i giorni trascorsi a Lerici dal 4 al 9 giugno sono stati talmente belli che meritano uno spazio a parte rispetto al diario del mese di Giugno. Ci voleva, per tutti e tre, un momento di pausa, di relax, di caldo (anche un po’ di quello, finalmente!), qualche giorno per stare con te e goderti un po’! Ed in effetti ce la siamo proprio spassata.
         Magari la mamma avrebbe voluto un po’ più di tranquillità, ma ormai si è rassegnata, quando è in giro con me, a scarpinare e scoprire più cose possibili.
         Un grazie speciale va alla zia di zio Giorgio che ci ha messo a disposizione il suo appartamento proprio nel cuore del paesino ligure, in una vecchia casa al termine della via pedonale. Una casetta con tutto l’essenziale e, soprattutto, una fantastica scala a chiocciola: è bastato dirti di stare attenta perché poteva essere pericolosa per sentirti dire continuamente che dovevi salire (o scendere) per prendere “una cosa”…
         Nei viaggi in macchina, devo dire, sei stata sempre molto brava e paziente, anche grazie al lettore DVD portatile e alla tua Peppa Pig.
         Mercoledì abbiamo provato un primo approccio alla spiaggia, ma la timidezza dell’incipiente estate di quest’anno si è fatta sentire un’altra volta e i giochi con la sabbia non sono durati molto. Non per vantarmi ma sono stato tra i pochi a farsi un bel bagno. Pur essendo un’amante della montagna e sapendo a mala pena stare a galla, quando mi tocca di stare in spiaggia ritengo uno spreco di tempo non farmi una nuotata. Nel pomeriggio, vista l’incertezza della giornata, siamo stati a Sarzana. Bella cittadina con diversi interessanti monumenti, una piazza vasta e scenografica…Inutile dire che delle Chiese la cosa che ti affascina di più è “accendere la candelina” e della piazza la splendida giostra coi cavalli da cui non volevi più scendere…ah e naturalmente abbiamo finito con un buon gelato!

         Giovedì hai vissuto una nuova esperienza sul battello che ci ha portato a Portovenere. Questa parte della Liguria, tra le cinque terre e la Versilia, che io conosco poco, è veramente splendida! Il momento più entusiasmante per papà è stata la vista della Chiesa di San Pietro. Ho faticato a credere che non conoscessi un posto dell’Italia così affascinante…Ringrazio zio Massimo perché me ne ha consigliato caldamente la visita e non ha esagerato nella descrizione! Nel pomeriggio, finalmente, un assaggio di vera spiaggia!



         Venerdì, vista la tua pazienza sulla macchina, abbiamo fatto una follia e siamo andati fino ad Assisi…già che eravamo sulla strada. Solo poche ore, ma importanti come sempre e lo splendore delle tre Basiliche e di Santa Chiara hanno stupito anche te.

         Sabato mattina, ultima spiaggia, quella consigliata dagli zii, a San Terenzo, ma nel pomeriggio il tempo stava già peggiorando così abbiamo optato per il parco: non male l’altalena con vista su Portovenere. La sera una meritata cena a base di pesce in un ottimo ristorantino anche questo consigliato da zia Sissi e zio Giorgio.
         Il tempo ha condizionato anche l’ultima giornata così siamo tornati a Vedano anzitempo, ma molto, molto soddisfatti e con un po’ di nostalgia!

martedì 11 giugno 2013

I'M JUST A PRISONER...


Ciao Maggie,
Lunedì 3 giugno: ennesimo concerto di Bruce ed ennesimo desiderio che non finisse mai. Premetto che motivi di legittima critica possono anche esserci e ci sono stati su alcuni articoli e commenti del giorno dopo (acustica pessima di San Siro, puro evento di autocelabrazione, prezzo dei biglietti…). Detto questo, per me anche stavolta l’unica cosa che conta è poter dire io c’ero e chi non capisce peggio per lui. Ogni volta scopro nuovi amici che entrano nel gruppo di quelli che partecipano per la prima volte e ne restano folgorati. Ad una di queste che mi ha chiesto un parere sul concerto ho scritto questo messaggio:

Ciao Vale,
         in uno dei pochi momenti in cui mi sono ritrovato seduto durante il concerto mi sei venuta in mente, pensando che, mentre Bruce scriveva le canzoni di Born in the U.S.A., tu stavi nascendo o eri una bambina piccolissima. Eppure adesso eri lì ad ascoltarle dal vivo ed ero certo che ne saresti stata entusiasta. Il pensiero si è inoltrato in altre considerazioni.
Il treno giusto su cui sei potuta salire, non so grazie a chi, e il fatto che avresti potuto essere a qualsiasi altro concerto, di qualsiasi altro artista, anche bravo, ma nessuno – e ribadisco – NESSUNO, fa degli show come Bruce. Mia nipote è tornata entusiasta dall’happening (non riesco a chiamarlo concerto) degli One Direction, in cui questi bambocci su delle basi(!) hanno ballicchiato per un paio d’ore, senza una chitarra, senza una batteria…niente di niente. Se fosse andata a una festa da delle amiche sarebbe stata la stessa cosa!
È probabile che Margherita non riesca a salire in tempo su questo treno ed è un grande rammarico, perché all’orizzonte non si prospetta niente di buono…
Non che io sia entusiasta di B.I.T.U.S.A. Non è certo il suo miglior album seppure il più noto e, per qualche aspetto, il più commerciale. Però quando l’ha annunciato ho pensato a cosa avrei ascoltato e, nonostante i miei numerosi concerti, a qualche chicca rara o mai sentita “live”. Ho pensato a Bobby Jean, la più bella canzone sull’amicizia a mio parere (…now there ain’t nobody, nowhwere, nohow gonna ever understand me the way you did…), a Downbound Train, a My hometown, a No surrender (…had to get away from those fools. We learned more from a three-minute record than we ever learned in school…)
Avevo appena gustato The River, la prima canzone che ho ascoltato di Bruce - sia benedetto il mio compagno di liceo che me l’ha fatto conoscere! – (…but lately there ain't been much work on account of the economy…)
Sull’orrido giornaletto in distribuzione (fatto di copia e incolla da qualche sito), c’era qualcosa del tipo che quelli della E-street band sono mediocri musicisti resi grandi da Bruce… ma l’hai visto Max! Il cuore pulsante del rock. E il professore e i due chitarristi Little Steven e Nils e Garry che sostiene alcune canzoni col suo basso collaudato. Non saranno dei virtuosi del loro strumento ma sono la E Street band!!! Il potere del Rock&Roll!!!
Ha un potere il Rock&Roll? Si sono scritti fiumi di parole su questo! Io ti dico solo una cosa: non è un periodo bellissimo per me dal punto di vista lavorativo (per altri aspetti è splendido visto l’arrivo di una sorellina per Margherita). Anche Lunedì è stata una giornata pesante in cui ho rischiato di non venire nemmeno al concerto. Ma quando lui entra sul palco…succede qualcosa…
Sì, ha un potere il Rock, quando c’è la E street su palco, quando ti puoi immedesimare nelle parole d’amore, di lotta, di sogno, di coraggio, di “corsa” che Bruce ha scritto!
Ora la tentazione di fare una follia dell’ultimo momento e farmi una capatina a Roma a Luglio è fortissima e non so se riuscirò a resistere. La forma smagliante di Bruce mi fa sperare per il futuro prossimo. Quindi per ora non posso che dirti: al prossimo Concerto!

martedì 4 giugno 2013

GROWIN'UP (MAGGIO)


Ciao Maggie,
         le frasi più ripetute in questo mese erano quelle ad argomento meteorologico: ci sarà mai stato nella storia un maggio così freddo e piovoso? Sul clima si discute anche troppo. Ogni fenomeno metereologico è un “evento” e viene descritto in termini iperbolici, diventa spettacolo. Il progresso dell’indagine scientifica e l’ormai amplissimo bagaglio statistico, al posto di aver creato un’analisi seria e misurata di un aspetto importante della nostra vita, ma sul quale ci possiamo fare ben poco, ha generato un “mostro”. Prima dell’era “mediatica” si prendeva quello che Dio mandava, al più si faceva qualche novena per il sole o per la pioggia.  Le previsioni si facevano in base all’esperienza e ai detti popolari. Poi è venuto Bernacca, la previsione metereologica è diventata fondamentale per sapere che tempo farà il giorno dopo, durante la settimana o addirittura dopo quindici giorni, salvo poi ripetere ogni volta che la previsione più in là di due/tre giorni è più o meno un’opera da indovini. Ancora più aberrante è che fino a qualche anno fa il meteo era riservato, giustamente, a spazi dedicati mentre oggi è dentro l’informazione. Piove e lo devono dire al telegiornale, c’è il sole e mettono la notizia nelle news on line… Ogni periodo è il più freddo/piovoso/secco/della storia.
         Fatta questa doverosa premessa effettivamente arrivare quasi alla soglia dell’estate e dover ancora mettere i vestiti “pesanti” per venire a lavorare o per portarti all’asilo non è certamente consueto. Il freddo e la pioggia di questo Maggio hanno condizionato anche il calendario e, di conseguenza, il nostro diario.
         Era iniziato tutto sommato bene: il primo maggio è stata una giornata climaticamente accettabile e molto bella perché trascorsa insieme ad amici speciali Claudio, Micol, Edith e Timea.


         Quest’anno si è svolta la VI Fiera di San Pancrazio con un programma sempre più ricco ed ospiti di grande rilievo nazionale ed internazionale. Lo sforzo di organizzazione è davvero notevole… Rimango perplesso sulle attività del resto dell’anno pastorale della Parrocchia e sulla pesante eredità che si troverà ad avere il successor di don Roberto. Comunque, tanto di cappello! Noi, al solito, abbiamo approfittato soprattutto dei momenti conviviali e di festa.
          Maggio è anche il mese della festa della Mamma.


          Domenica 12, mattinata al Pasquè con Francesco, Giovanni e Pietro.

         Niente di rilevante invece nel resto del mese fino al Domenica 26, altra giornata soleggiata e trascorsa a Malnate alla Festa dei Bambini con zia Bea, i gemelli, Francesco e Giovanni.


         Quest’anno abbiamo festeggiato il quinto anniversario di Matrimonio e, ancora una volta grazie a zia Cristina che ti ha curato e messo a nanna, la mamma ha voluto farmi una sorpresa prenotando da MA.RI.NA. ad Olgiate Olona. Una cena veramente FA-VO-LO-SA...
         La sera del 31, pizzata per il compleanno di zia Cristina.