martedì 27 novembre 2012

NINNA NANNA MAMMA TIENIMI CON TE...


  
Ciao Maggie,
         prima di parlare di questo intenso mese di Novembre, una piccola “rivoluzione”. Mi sono accorto casualmente che ormai è un anno (anzi qualche giorno in più) che ho iniziato questo blog. Allora, anche se per te non cambia niente, perché non l’hai mai visto, ho deciso di rinnovare un po’ la grafica. Più che altro per sottolineare a me questo passaggio.
         Siccome non sono un mago dell’informatica, non sono riuscito a fare proprio quello che volevo, ma nemmeno me ne importa più di tanto. Magari ci lavorerò sopra un po’.
         Come introduzione ho messo la canzoncina che ti piace di più in questo periodo e che ci fai ripetere allo sfinimento…
 
 

martedì 20 novembre 2012

"SOLO L'AMORE È CREDIBILE"



Ciao Maggie,
         qualche tempo fa ti accennavo allo spezzone di un film da cui ero partito per una serie di riflessioni sulla morale. Ora te lo propongo. Ti ho già detto che non sono un grande fan dei film “impegnati” e che nella “settima arte” cerco soprattutto svago, divertimento, relax. Però le opere di Kieślowski sono veramente dei capolavori.
         Al di là delle foto che fanno da punto di partenza, la forza di questo dialogo tra zia e nipote è l’essenzialità della definizione di fede, anzi dell’esperienza della fede racchiusa in un abbraccio.
         Tutto il resto del messaggio cristiano è sovrastruttura; se c’è questo nucleo c’è la Fede, il Cristianesimo e la Chiesa,  tutto le altre realtà sono contorno. Se c’è tutto il resto ma non questo nocciolo, non c’è né Fede, né Cristianesimo, né Chiesa.
         Liturgia, morale, dogmi, gerarchia, strutture, Parrocchie, movimenti, Catechismi, Teologie… stanno o cadono su questo.
         Naturalmente non lo dico e non me lo invento io (“da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri" Gv 13, 35; “Poiché questo è il messaggio che avete udito fin da principio: che ci amiamo gli uni gli altri” 1Gv 3, 11; “Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore”; 1Gv 4, 7-8; “«Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?». Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti»" Mt 22, 36-40 e potrei citare molti altri passi).
         Molte delle critiche che vengono mosse dall’ateismo militante sarebbero meno feroci, meno acritiche e meno astiose se ci si ricordasse che l’unico fine della comunità dei credenti è trasmettere e vivere questo messaggio e che è proprio nel “veicolarlo” che – come è ovvio – ci possono essere errori e travisamenti anche gravi.
         Per ora basta così. Ci saranno altre occasioni per ricordare come questa parola “Amore” vada naturalmente riempita di contenuto e concretizzata senza banalizzarla. Anzi proprio la Fede, potremmo dire, trova il suo senso nel darci la Grazia di capire cosa vuol dire amare veramente…ma, appunto, ne riparleremo.

"A la tarde de la vida te examineran en el amor"
San Giovanni della Croce

martedì 13 novembre 2012

13 NOVEMBRE



Ciao Maggie,
            il 13 Novembre 1992, esattamente 20 anni fa, moriva tuo nonno Mario.
            Per adesso è ancora semplice dirti che lui è in cielo ed è una frase che già ripeti quando vedi la sua fotografia.
            Molto difficile in questi anni è stato invece per tua mamma, le sue sorelle e tua nonna Marilena, vivere quotidianamente l’assenza di un padre e di un marito. Nella mia vita ho conosciuto pochi grandi lutti personali, ma spesso ho avuto a che fare con persone segnate dalla profonda ferita della mancanza di una persona importante, un coniuge, un figlio… Mi sono reso conto che, se è già arduo affrontare in generale il tema della morte, consolare e dare una “spiegazione” a certe situazioni è una salita a volte insormontabile.
            Poiché noi diamo a certe relazioni un valore “assoluto” nella nostra vita, la loro perdita ci fa mancare un po’ la terra sotto i piedi, che si sia credenti o no. Allora le parole giuste da dire sono difficilissime da trovare, spesso inutili, falsamente consolatorie, a volte addirittura dannose! Nella mia esperienza sono arrivato alla conclusione che è molto meglio “farsi prossimo” a queste persone, anche in silenzio, ma con una condivisione fattiva e duratura del dolore piuttosto che cercare di dare risposte immediate e poi lasciarle alla loro incolmabile solitudine. Non sempre ci sono riuscito, ma ci ho provato e comunque la ritengo l’unica strada.
            Con nonna Marilena ho cercato di ricordarmi ogni anno della data del 13 Novembre con piccoli pensieri “positivi” che prendo da pagine che ho letto, dalla Bibbia, da grandi autori e poeti.
            Quest’anno ho scelto una poesia di Borges: I Giusti. Ho conosciuto nonno Mario solo superficialmente e per breve tempo, ma molto di più per la testimonianza di persone che lo hanno incontrato sul loro percorso di vita e stimato come familiare, collega, politico, Sindaco. Credo quindi che possano adattarsi al suo ricordo questi versi che ricordano a ciascuno di noi come svolgere le proprie attività con passione, dedizione, generosità, coerenza, sia il primo modo per “salvare” il mondo in cui viviamo.

I Giusti

Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sur
giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che premedita un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.

Jorge Luis Borges
(La cifra, 1981)

martedì 6 novembre 2012

GROWIN'UP (OTTOBRE)



Ciao Maggie,
         la prima domenica di ottobre abbiamo festeggiato il 25° di matrimonio di zia Anna e zio Bruno al ristorante Cibo Sano.


         Sabato 13 abbiamo ricevuto la visita di Chiara e Marco con Samuele e Simone. Una piacevole e divertente serata. Certo che, a pensarci bene, sei circondata da “maschiacci”, speriamo che quando sarete più grandi facciano bene il loro dovere di “guardie del corpo”…


         Lunedì 22 il clima ci ha permesso, dopo l’asilo, l’ultimo giro sull’altalena al parco. Il lunedì successivo era già praticamente inverno…


         Il 26 abbiamo festeggiato dalla nonna il compleanno della mamma.


         Il mese è finito con un piccolo dispiacere sportivo, la sconfitta nel derby con Varese, ma noi biancoblù non ci scoraggiamo, è ancora lunga…
         In questo mese, grazie anche alla collaborazione preziosa delle maestre dell’asilo, hai cominciato ad usare il vasino e presto - speriamo – potrai fare a meno del pannolino…