martedì 15 maggio 2012

BUT YOU AND I KNOW...



Ciao Maggie,
il 17 Maggio di 4 anni fa io e Roberta abbiamo celebrato il nostro Matrimonio. In una giornata fredda e piovosa abbiamo vissuto momenti di grande bellezza e intensità. In mezzo a tutto quello che, in qualche modo, è stata anche una festa di “esteriorità”rimangono soprattutto due cose: l’affetto di coloro che ci sono stati vicini allora (e lo sono anche adesso) e - ovviamente - il Sacramento.
Quante parole potrei “sprecare” per parlare di quel mistero che è l’amore tra l’uomo e la donna? Riuscirò, quando sarà il momento, a portare il mio piccolo contributo perché cresca dentro di te il modo più giusto di vivere questa che è la più grande esperienza che un essere umano possa vivere?
Oggi mi limito a qualche breve, incompleto pensiero sul Matrimonio come Sacramento: l’evoluzione dei dati statistici dice che “quando sarai grande”, sarà ormai una merce abbastanza rara. C’è qualcosa di positivo in tutto questo: non lo farai certamente, come è stato per molti nelle generazioni passate, per “tradizione”, perché lo fanno tutti, per non dare dispiacere ai genitori, perché è più bello in chiesa… se lo celebrarai, sarà perché sarai (sarete) convinti di farlo. Da che mondo è mondo l’innamoramento porta quasi inevitabilmente a pensare la vita a due come dedizione fedele. Per due innamorati può essere anche facile dire “ti amerò per sempre e incondizionatamente”. Alla prova dei fatti però sembrerebbe che dietro quelle belle parole in realtà ci sia un “finché dura” e un “finché va tutto bene”. Non sto certo dicendo che una relazione debba portarsi avanti “per forza”, stancamente o peggio insopportabilmente. Nemmeno che il Sacramento sia una formula che risolve ogni problema “magicamente”. Dico che, insieme all’impegno di re-innamorarsi  quotidianamente, di dare il meglio di noi perché l’altro sia contento di starci vicino, deve – se ci crediamo – affiancarsi il sostegno dell’unico capace davvero di amare per sempre e senza condizioni: il nostro Dio.


“We said we’d walk together, baby, come what may, that come the twilight  should we lose our way if as we’re walkin a hand should slip free, I’ll wait for you and should I fall behind Wait for me. We swore we’d travel darlin’ side by side,  we’d help each other stay in stride but each lover’s steps fall so differently, but I’ll wait for you and if I should fall behind wait for me. Now everyone dreams of a love lasting and true but you and I know what this world can do. So let’s make our steps clear that the other may see and I’ll wait for you, if I should fall behind wait for me. Now there’s a beautiful river in the valley ahead, there ‘neath the oak’s bough soon we will be wed, should we lose each other in the shadow of the evening trees, I’ll wait for you and should I fall behind wait for me, darlin’ I’ll wait for you, should I fall behind wait for me”.

“Abbiamo detto che avremmo camminato insieme piccola, accada quello che accada. Che venga l’incertezza, dovessimo smarrire la nostra via, se, mentre camminiamo, una mano dovesse scivolare, io ti aspetterò e se dovessi rimanere indietro io aspettami tu. Abbiamo giurato che avremmo viaggiato fianco a fianco che ci saremmo aiutati a vicenda per stare in carreggiata, ma i passi di ogni amante sono così diversi. Ma io ti aspetterò e se dovessi rimanere indietro io aspettami tu. Ora, tutti sognano un amore duraturo e vero ma tu ed io sappiamo cosa questo mondo può fare, quindi lasciamo i nostri passi chiari così che l’altro possa vederli e io ti aspetterò e se dovessi rimanere indietro io aspettami tu. Ora,  c’è un meraviglioso fiume nella valle qui di fronte, là sotto il ramo della quercia presto saremo sposati e se ci dovessimo perdere tra l’ombra degli alberi della sera io ti aspetterò e se dovessi rimanere indietro io aspettami tu. Mia cara, io ti aspetterò dovessi rimanere indietro io aspettami tu”


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