martedì 10 gennaio 2012

COSE DA NON FARE




''Se è possibile è bene evitare di chiedere a prestito un libro, sia pure al più caro amico. Molto più spesso non si ha il coraggio di opporre un rifiuto alla richiesta, ma molto a malincuore si vede uscire dalla nostra casa ciò che a volte costituisce il dono di una persona cara o l'acquisto fatto con qualche sacrificio. Non è mai simpatico chiedere a prestito niente, ma per i libri lo è ancora di meno. Non bisogna considerare il libro come un oggetto di nessuna importanza. Un libro ha il suo valore commerciale e affettivo. Dunque, si eviti di chiedere libri a prestito. Alla persona che chiede un libro, se dentro di noi abbiamo deciso di non darglielo, occorre dirlo con la massima cortesia, prendendo magari come scusa il fatto che il libro in questione non ci appartiene e che, a nostra volta, lo abbiamo avuto per qualche giorno da un conoscente. Oppure si può anche dire che, trattandosi di un caro ricordo, non lo cediamo volentieri, sia pure per breve tempo. Chi ci ha prestato un libro ha diritto di riceverlo di ritorno, entro il più breve tempo possibile e nelle condizioni in cui ci è stato prestato. Si ricoprano i libri avuti in prestito onde evitare che si sgualciscano o si macchino. Non si pieghino gli angoli delle pagine, ma si usi un qualche segnalibro. E soprattutto non si facciano segni con unghie o matite per sottolineare una frase o un pensiero che ci hanno colpiti. Inutile dire che è estremamente scorretto dare in lettura ad amici libri che ci sono stati prestati da altra persona. Il chiedere di ritorno un libro ad una persona cui lo abbiamo prestato da tempo, non costituisce altro che un pieno diritto''.

Enciclopedia della famiglia e della casa - a cura di De Stefanis, Alfonsi, Romano, Ferrini, ecc.

Tratto dal Capitolo ''Saper Vivere'' (Armando Curcio Editore, 1956).


Ciao Maggie,

                ritorno ai post sui libri, in particolare su “Il Signore degli anelli”, perché la sua vicenda mi permette di darti un consiglio molto importante: non prestare mai i libri!

                Ti ho già detto che quel libro (l’edizione della Rusconi) per me così importante mi è stato regalato da un carissimo amico tanti anni fa, ma quella copia (a cui io tenevo tantissimo) nella mia libreria non c’è più e chissà dov’è in questo momento.

                Un giorno qualcuno me l’avrà chiesto, oppure mi sono sentito io di suggerirne la lettura … ma quel qualcuno chissà chi è, e del libro ormai nessuna traccia. Non è successo solo con quel libro e nemmeno solo con i libri, anche perché la memoria di tuo papà non è certo quella di un elefante.

                In alternativa, ogni volta che presterai un libro a qualcuno segnati bene da qualche parte a chi l’hai dato. Ma, potendo, non fare eccezioni alla regola.



Proverbio dei librai francesi:

Livre prete', souvent gate', toujours perdu

(Libro prestato, spesso sciupato, sempre perduto).

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