martedì 30 luglio 2013

ELUCUBRAZIONI A PARTIRE DA UNA CIFRA...



Ciao Maggie,

         Il 23 luglio ho fatto la mia pressione n° 17.000 sulla macchina per la ricopertura dei libri. Ogni tanto mi sfugge l’occhio sul contatore ed ho “beccato” questo numero. Dirai: che evento straordinario! In effetti è una stupidaggine, ma come mi capita a volte, ne sono scaturite, a cascata, altre considerazioni. Ogni tanto mi soffermo a pensare al tempo della mia vita occupato da determinate azioni/attività… ad esempio nel caso delle copertine, pur odiando qualsiasi operazione matematica che superi le addizioni ad una cifra, ho calcolato che equivale alla ricopertura di circa 8500 libri. Ogni libro richiede più o meno 1 minuto, quindi ho impiegato circa sei giorni della mia vita a ricoprire libri (finora). La tentazione è stata quella di scrivere sprecato, ma questa operazione è una delle tante dei 2100 giorni della mia vita in cui ho lavorato con un contratto da dipendente (escludo da questo computo il tempo del mio “lavoro” precedente per motivi che non è il momento di specificare). Quindi ci sarebbe da discutere se il tempo del lavoro sia tempo “sprecato” ed a quali condizioni possa non esserlo. Non sono tanto oziosi i calcoli che ogni tanto “spreco” il tempo a fare.

         Ad esempio, facendo una media abbondante di 7 ore a notte (spesso dormo meno) ho passato a letto 4950 giorni, cioè 13 anni! Tredici anni della mia vita a dormire!!! Calcolando invece una media di un’ora per pranzo e cena (spesso ci metto molto meno specie quando sono/ero solo) sono quasi 17.000 ore a tavola cioè quasi due anni! In questi due casi, pur essendo entrambe “attività” necessarie ritengo (è una mia opinione personalissima) totalmente sprecato il tempo del sonno, mentre quello del cibo, specie in alcune trattorie della Toscana, assolutamente prezioso…  

         Ma, proseguendo, quanto tempo passo in macchina? Teniamo conto solo del tragitto lavorativo. Da quando abito a Vedano ho fatto il viaggio fino a Cantù circa 800 volte (calcolato per difetto visto che spesso fino a poco tempo fa lavoravo di domenica). Sono circa 4000 km, ma soprattutto, tenendo conto di una media di 75, sono 60.000 minuti, cioè più di 41 giorni! Detto così mi fa sempre un po’ impressione. È vero, in macchina metto buoni cd, mi aggiorno sulle notizie, ascolto i podcast che mi interessano… ma sono sempre 41 giorni della mia vita buttati per andare da un punto A ad un punto B. Esistesse il teletrasporto li avrei risparmiati!       

         Per concludere, visto che potrei fare questi calcoli su praticamente ogni attività della giornata, di ciascuna si potrebbe dire: è tempo utile, perso, buono? È tempo che non ritornerà indietro, questa è l’unica certezza.

 

P.S. Per curiosità, con una media di circa un’ora per scrivere ciascun post…va be’ fa niente…



Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.

C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.

C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l'ora muta delle fate.

C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.

È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo
per questo mare infinito di gente.

Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.

C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
la sua fotografia.

C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia
che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente
si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo
da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno
avvisato.

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare.
 
(Ivano Fossati)

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